Album di foto o foto per album?


Eccomi al secondo appuntamento con voi in questa rubrica, in cui voglio affrontare un aspetto dello scrapbooking che mi sta particolarmente a cuore: la progettazione di un album.

Salvo rarissime eccezioni, ai corsi e ai meeting scrap ai quali partecipiamo ci viene proposto un progetto che l’insegnante di turno ci invita a copiare. Abbiamo la libertà di scegliere carte e abbellimenti diversi, ma sostanzialmente ce ne andiamo alla fine della giornata ognuna col nostro album che altro non è che un replicante più o meno simile a quello che ci è stato mostrato come modello. A volte si adatta a foto nostre, allora lo finiamo, altre volte no e giacerà abbandonato incompleto in un sacchetto per mesi o anni.
D’altro canto nei vari gruppi tematici in facebook è molto più facile che davanti a un bell’album venga chiesto “c’è un tutorial?” piuttosto che “mi insegnate come si crea un album?”

Vorrei descrivervi il percorso che seguo io, partendo non da una struttura ma dalle foto, elencando i passaggi in sequenza.

1. SCELTA DELLE FOTO
Lo dico subito, occorre essere spietati nella selezione. Il digitale ci permette di scattare migliaia di foto durante un viaggio e parecchie decine nell’arco di una giornata che abbiamo il piacere di ricordare, ma se nel pc o in rete possiamo conservarle tutte, di certo non le possiamo tutte stampare e inserire in un album. Il metodo che io trovo più funzionale è quello delle eliminazioni successive. Lasciando intatta la cartella originale, copio le foto da selezionare in una nuova cartella. 
Comincio a cancellare tutte quelle fuori fuoco, quelle chiaramente sbagliate e non facilmente correggibili e quelle in cui le persone. anche una su tutte, sono venute male perché a nessuno fa piacere ritrovarsi su un album con un’espressione che imbruttisce o fa risaltare un difetto.
Tra le foto rimaste, tutte tecnicamente buone, esamino quelle che catturano la stessa inquadratura con poche differenze e, anche in questo caso, più che sceglierne una scarto via via tutte le altre.
Ci sono però foto, soprattutto ritratti, che può far piacere conservare in sequenza anche se sono molto simili tra loro. Per queste serie io scelgo un formato più piccolo rispetto a quello delle altre foto e le incollo in una fisarmonica, o su più tag che verranno ospitate nella stessa taschina, oppure le inserisco in una cornice che simula un negativo, come se fossero fotogrammi successivi.
Elimino poi le foto che mi sembravano imperdibili nel momento dello scatto, ma riviste non sono poi così belle e così significative. Preferisco tenere il primo piano del capitello di una colonna piuttosto che l’intera vista di un palazzo con linee convergenti perché si trova in una piazza molto piccola…
Per ogni foto decido le dimensioni. Non amo molto i minialbum che possono contenere foto 10x15 centimetri come misura massima; amo le foto in formato A5 e anche A4 se sono particolarmente belle e ricche di particolari che rischierebbero di non essere visti.

2. STAMPA DELLE FOTO
A me piace stamparle a casa per vari motivi, ma ci sono situazioni in cui usufruisco dei servizi online. A seconda del tema dell’album può essere preferibile scegliere una carta con determinate caratteristiche e questa non è un’opzione offerta sempre da tutti i siti. Lo stesso vale per le dimensioni non standard.

3. SUDDIVISIONE DELLE FOTO 
Divido le foto stampate in gruppi e sottogruppi, in base alle località visitate, oppure alle singole giornate. Normalmente io uso delle buste o dei fogli piegati per separare i gruppi di foto e ci scrivo o il nome del luogo o la data o qualsiasi cosa caratterizzi il gruppo di foto contenute. Aggiungo ad ogni mucchietto di foto memorabilia e abbellimenti che devono accompagnare quelle immagini.

4. PROVE DI IMPAGINAZIONE
Partendo la primo gruppo di foto e procedendo via via con tutti gli altri, decido quali e quante foto dovranno trovar posto su due pagine affiancate e, a volte mentalmente e a volte tramite uno schizzo, mi faccio l’idea della disposizione delle foto che devono stare insieme.

5. SCELTA DEL FORMATO DELL’ALBUM
Esaurite le operazioni preliminari è arrivato il momento di decidere quale struttura e quale formato avrà l’album. Non è necessario che tutte le pagine abbiano la stessa forma e le stesse dimensioni; è possibile fare scelte differenti in base ai vari “capitoli”. A questo punto tutte le strutture viste o sperimentate possono essere prese in considerazione per creare l’album giusto per conservare le foto di un certo viaggio o di un certo evento. 
Le dimensioni e il numero delle pagine condizionano il tipo di rilegatura, ma è la rilegatura che andrà scelta in funzione dell’album e sono convinta che non siano le foto che vanno sacrificate ad una struttura precostituita.



In questo post dell'anno scorso ho pubblicato alcuni miei album di Natale. Quello del 2015 credo che evidenzi più di qualsiasi altro il risultato del mio percorso. Qui vi riporto la copertina, nel post precedente ci sono tutte le pagine interne, ma sia chiaro, è giusto un esempio, non qualcosa cui ispirarvi, altrimenti finirei col contraddire tutto ciò che ho scritto fino ad ora...





P.S. Può essere che a qualcuno sembri di ricordare di aver già letto qualcosa di simile. Non è una sensazione. Pur avendo scritto in originale questo post, dal momento in cui ho descritto il mio modo di procedere ho ripetuto il percorso già raccontato in un file creato per un gruppo facebook che qui, da regolamento, non posso nominare. Voglio però ringraziare l’amica Tania, amministratrice unica di quel gruppo, che mi aveva autorizzato ad esportare l’intero contenuto di quel file, cosa che non ho fatto, limitandomi solo a stralciarne alcune frasi e solo della prima parte.

6 commenti:

  1. Ciao, è sempre un piacere leggerti, le tue spigazioni sono eccezionali, perché anche se per me lo scrap in generale è gioia, cuore, istinto e fantasia, senza queste semplici regole si rischia una gran perdita di tempo e di materiale.

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  2. Non in modo così scientifico, ma anch’io parto dalle foto e poi tra le mille mila immagini scelgo e sì, è la struttura che deve adeguarsi non le foto per numero o dimensione. Grazie per aver raccontato il tuo processo, ne farò tesoro😘

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  3. Ottima spiegazione prof, sicuramente molto utile😊

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  4. Grazie dei preziosi consigli Claudia!!
    Lo terrò come promemoria per i prossimi album 😊

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