A mille ce n'è nel mio cuore di fiabe da narrar, da narrar
venite con me
nel mio mondo fatato per sognar...
La so tutta, ma non penso abbiate voglia che proceda oltre...
Cosa vi racconto, chiedete? Come nasce questo progetto.
Nasce da me, da un bisogno di raccontarmi, di fermare dei momenti della mia vita, per farne memoria, perchè il tempo passa e mi ritrovo alla mia età, spesso senza ricordare o rendermi conto della strada fatta,
perchè nella fatica quotidiana del procedere spesso non ci si accorge del percorso. A volte in realtà mi sembra di essere addirittura ferma, immobile, e così quello scatto legato a quel pensiero, o a un intero processo di pensieri mi riporta un frammento di quella me passata.
E così mi guardo Attraverso lo Specchio, e non lo so se mi vedo per davvero, se mi riconosco, se mi conosco ancora del tutto, anche dopo anta anni, perchè "so chi ero quando mi sono alzata stamattina, ma da allora devo essere cambiata diverse volte" e poi "non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro"
insomma un bel casino, lo so da me ed ecco che lo specchio è un Lo in acetato ed io sono sottosopra, sai la novità! E ci ho messo intorno quello che mi piace, fino a quel momento sia chiaro, perché tra un momento potrebbe non essere più così, ma è davvero tutto intorno?
Sì, "c'è tutto un mondo intorno" ma c'è anche il suo riflesso, c'è un dietro, un b-side, perché in realtà questa foto, che verso ha non l'ho mica capito, mi sembravano entrambi versi possibili, siamo tutti dicotomie, io per lo meno e per lo più, e anche questo Lo è reversibile, double face, fronte retro e ciò che è in A si riflette in B e viceversa, perché "ciò che è non sarebbe, e ciò che non è, sarebbe. Chiaro?"
"chiamalo controsenso se ti pare, ma certe volte ho sentito dei controsensi in confronto ai quali questo qui sembrerebbe pieno di senso come un dizionario"
Come se un dizionario fosse poi sufficiente a dare senso alle parole, a farmi imparare le lezioni...
"ma tu ogni tanto impari qualcosa dalle tue esperienze passate o cosa?"
"COSA"
Appunto! Vi lascio con questa suggestione, spero, senza insegnarvi nulla, dal momento che sono io per prima a dover imparare tanto, troppo di me, di tutto, e se non avete capito nulla, tranquilli, neanche io.
Finisce così, questa favola breve se ne va,
il disco fa click e vedrete tra un po' si fermerà...
Saluti da me e da Alice!
Emilia, la cappellaia matta
Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/194575-lewis-carroll-non-credere-mai-di-essere-altro-che-cio-che-potreb/
Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/194575-lewis-carroll-non-credere-mai-di-essere-altro-che-cio-che-potreb/
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