Che vita da Scrapper: alla fiera dell'est... per due soldi

AAA cercasi personal Virgilio per viaggio al centro della … fiera di hobbistica.

Io che solo ad entrare in negozi tipo … Tiger parto da casa con:
- uno schema mentale;
- uno schema sul cellulare;
- uno schema scritto su carta che poi dimentico sul tavolo, naturalmente;


arrivo sulla soglia e subisco un reset tale da azzerare anche le funzioni base del mio mono-neurone…tabula rasa… lo schema mentale non risponde… cosa sono venuta a fare? IL VUOTO, L’ECO.

ASPETTA! Un barlume di lucidità: Il telefono! SCARICO, naturalmente.

Passo 15 dei miei 45 minuti a disposizione imbambolata su quella soglia alla ricerca di quella lista mentale:

UNKNOWN APPLICATION.

Niente, inizio il giro in quel percorso obbligato che ti costringe come un topo in un labirinto di quegli esperimenti psicologici-comportamentali, ma resto convinta che ci sia su quella maledetta soglia qualche onda elettromagnetica che interferisce con l’attività elettrica cerebrale… pazienza, mi verrà in mente…

Non prendo il cestino che tanto do un’occhiata e cerco di ricordarmi cosa mi serviva, parto...

Questo mi serve per forza!

Quello non posso non prenderlo!

Questo può servire…

Quello serve sempre!

Uuuh! Costa solo un euro!

Questo ce l’ho, ma sta finendo!

Questo è in offerta! Wow!

Ne è rimasto uno solo! È mio!

Quello va’ che poi non lo riassortiscono più?

Ecco cosa dovevo prendere! (Torno indietro a recuperarlo)

Io controcorrente, contro il fiume di persone inebetite come me, con già troppi articoli in precario equilibrio tra le mani perché tanto “niente-cestino-che-do-solo-un’occhiata”… sbatto contro quello che cammina con la testa girata al contrario, mi cade articolo uno dalle mani, vengo travolta dal cestino di quella che stringe la curva e ha detto sì al cestino …

- io sarei qui!

Mi cadono articolo due e cinque dalle mani che recupero al volo con azione da giocoliere che provoca scivolamento della borsa dalla mia spalla che urta articolo in bilico sull’espositore che… che al mercato mio padre comprò!
Riemergo e come un salmone con un disturbo della memoria a breve termine risalgo la corrente, parlo da sola, farnetico, pianifico, faccio congetture…

Questo articolo è nuovo!!! Preso!

Quello può essere il regalo per x!

E questo per xy!

Questo il premio per i bambini…

Questo per il calendario dell’avvento! ( "Ma siamo a marzo!" tenta disperatamente e con scarsa convinzione un barlume di saggezza nella nebbia grigia del mio cervello. "Appunto, mancano appena una quarantina di settimane a Natale!")

Questo troppo carino!

Ok, stop, retro front, direzione cassa, torno indietro sospinta e frastornata dal flusso semi cosciente, con la bocca spalancata e la salivazione azzerata, paonazza. Come un automa interagisco col cassiere.

- Servono le pile? Sono in offerta! Le caramelle per il gatto? Il flauto con la primavera di Vivaldi?

- NO, GRAZIE!

- Sono 93 euro e 90 centesimi

Ora, come posso io orientarmi da sola in una fiera di hobbi…stica… ?

Emilia


1 commento:

  1. Troppo divertente!Io sono uguale,poi il bello che una volta a casa riguardo gli acquisti e non mi ricordo più per quale progetto specifico avevo preso tale oggetto!

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