Scrapperini e Scrapperine oggi voglio stupirvi con effetti speciali!! O meglio rendervi partecipi dei miei esperimenti. Era da un po' di tempo che non mi divertivo a provare cose alternative e devo dire che questa volta sono stata molto soddisfatta e non vedevo l'ora di raccontarvi il mio esperimento.
Dopo anni e anni le risate sul bioadesivo mi hanno fatta approdare alla biocolla!!!
Ne vogliamo parlare? Ebbene si esiste.... le nostre nonne, ma anche mamme la usavano sicuro e noi ce ne siamo tutti dimenticati!!! Ma io ho voluto rispolverare e provare una delle ricette più vecchie di collante che possiamo trovare.
Noi non ci pensiamo mai, siamo sempre in cerca della colla all'ultimo grido che ci permetta di ottenere risultati impeccabili, che non sporchi, che sia trasparente, che non raggrinzisca la carta, che duri nel tempo e bla bla bla bla... ma quando tutti questi prodotti non esistevano cosa si usava?
Sono anni che volevo provare e la clausura di questi mesi e l'aver esaurito tutti i tipi di adesivo mi ha portata a sperimentare la colla di farina.
Mio marito stava per mettersi a piangere quando ho preso le sue pregiate farine (non ne avevo altre) per fare la colla... ma poi è stato contento perchè l'ho usata anche per il suo hobby (alla fine del post vedrete l'esempio).
L'uso della colla di farina è molto comune per la carta pesta. Quindi se pensate a quei meravigliosi carri di carnevale fatti di carta pesta potete immaginare quanto sia potente questo collante.
Io ho voluto usare la colla di farina per fare un mini album.
Tutti gli elementi del mio mini sono stati attaccati con la biocolla.
Per questo progetto ho usato carta, vellum e anche del tulle.
Anche il rivestimento della copertina l'ho incollato con la colla di farina, compresa la linguetta per tenere l'album chiuso. Tutto quanto regge benissimo e non si scolla. Dopo due mesi dalla sua realizzazione è ancora perfetto.
Ma non solo ho rivestito la copertina, incollato pagine e struttura, ma ho preparato con questa colla anche il cartone rigido da usare come copertina.
Per avere il mio chipboard duro come il marmo (credetemi che se bussi con il pugno fa proprio un rumore tipo legno) ho incollato 3 strati di ritagli di carta da 240 grammi.
Inoltre quando ho usato questa colla per rivestire la copertina mi sono resa conto che ha reso la mia carta elastica e molto più resistente del solito. Ho potuto cordonare e appiattire gli spazi tra i vari elementi della copertina senza che il mio rivestimento si rompa. Per questo album non ho usato chissà che carta miracolosa ma la classica risma Favini da 240 g.
Ma adesso vi spiego meglio cosa ho fatto così se vorrete provare anche voi capirete come procedere.
Innanzi tutto ho preparato la colla esclusivamente con cose che si trovano in cucina e seguendo questa ricetta:
- 350 ml di acqua
- 50 g di farina
- 1 cucchiaio di aceto bianco
Ho semplicemente sciolto la farina nell'acqua e mescolato bene per non far formare dei grumi e poi messo sul fuoco a cuocere come fosse una besciamella a fiamma moderata. Ho continuato a mescolare fino a quando il tutto si è addensato e quando ho pensato che la consistenza fosse quella giusta ho aggiunto l'aceto (che serve per conservare più a lungo la colla) mescolato bene e poi lasciato raffreddare.
La colla è pronta, non serve niente altro. L'ho conservata in un barattolino di vetro chiuso con il suo tappo e l'ho usata per 15 giorni senza alcun problema.
Poi l'ho scordata in frigorifero... dopo circa un mese e mezzo l'ho buttata via.
Con le dosi che vi ho dato ne ho fatta davvero tantissima, la metà credo sia più che sufficiente per un bel po' di realizzazioni. Guardando queste foto vi potete fare un'idea di quanta colla ho realizzato.
Per la realizzazione dell'album ne avrò usato meno di un terzo.
Per quanto riguarda il chipboard homemade ho incollato 3 strati di carta di scarto assieme. Vi consiglio di tagliare già a misura la carta prima di incollarla, in quanto diventa talmente rigido che poi potreste avere un po' di difficoltà a tagliarlo. Questo perchè tra i vari strati ho steso una quantità generosa di colla. Ho provato a tagliare il mio chipboard con la bigshot... le bigz non ce la fanno... quindi se volete creare degli abbellimenti belli solidi vi conviene prima fustellare e poi incollare con la farina... credetemi: vengono benissimo e sono rigidi come fossero di plastica.
Per quanto riguarda le pagine dell'album ne ho usato un velo sottilissimo. In questo modo ho ottenuto elasticita maggiore sulla carta e ho potuto incollare bene le pagine senza indurirle.
Il vellum è stato l'esperimento che più mi ha divertita. Sul momento pensavo fosse una schifezza, perchè sembrava che diventasse tutto raggrinzito, poi con mio grande stupore quando si è asciugato l'ho trovato liscio e perfetto e perfettamente incollato alla carta. Tuttavia come tante altre colle si vede in trasparenza, quindi si può usare solo per incollare parti nascoste oppure per elementi fronte retro come ho fatto io nel mio album.
Ma la cosa che mi ha stupita un sacco è stata la versatilità e la forza di questa colla, oltre a non scollare per niente, l'ho usata anche per attaccare delle etichette di carta sulle bottiglie di vetro (ecco perchè è stata utile al marito). Il risultato è meraviglioso perchè le etichette si riescono a riposizionare finchè non si asciugano ma una volta asciutte restano fissate al vetro in modo impeccabile e quando le devi levare? basta immergere la bottiglia in acqua calda e tutto magicamente si scioglie.... ci pensate quante belle cose potete fare per le vostre conserve senza diventar matte con pagliette a togliere poi la colla delle etichette? Per me è stato scoprire un mondo nuovo!!!! Tuttavia l'esperimento bottiglia di vetro mi ha stupita perchè provando ad incollare solo una strisciolina di carta sono riuscita a sollevare una bottiglia tenendo un lembo della striscettina... la bottiglia è rimasta attaccata... giuro non volevo credere ai miei occhi.
I tempi di asciugatura sono piuttosto lunghi, specie quando ho messo insieme più strati, quindi se si decide di usare questo collante armarsi anche di molta pazienza.
Ah dimenticavo!! Per stendere la colla ho usato un pennello uno di quelli che uso per la colorazione, ho solo avuto l'accortezza di lavarlo subito... ma anche se ci si dimentica non è un problema, la colla di farina con l'acqua si scioglie e si leva senza problemi (e quindi anche se vi sporcate i vestiti.. si leva!!!!!)
Spero che il mio esperimento vi abbia incuriosito, ma secondo me merita anche essere provato è un collante funzionante, economico e per niente tossico... ehm.. no... non l'ho assaggiato.... ma magari un po' di sale è pure buono :°D
A presto!!!
Elena ^_^
Noi non ci pensiamo mai, siamo sempre in cerca della colla all'ultimo grido che ci permetta di ottenere risultati impeccabili, che non sporchi, che sia trasparente, che non raggrinzisca la carta, che duri nel tempo e bla bla bla bla... ma quando tutti questi prodotti non esistevano cosa si usava?
Sono anni che volevo provare e la clausura di questi mesi e l'aver esaurito tutti i tipi di adesivo mi ha portata a sperimentare la colla di farina.
Mio marito stava per mettersi a piangere quando ho preso le sue pregiate farine (non ne avevo altre) per fare la colla... ma poi è stato contento perchè l'ho usata anche per il suo hobby (alla fine del post vedrete l'esempio).
L'uso della colla di farina è molto comune per la carta pesta. Quindi se pensate a quei meravigliosi carri di carnevale fatti di carta pesta potete immaginare quanto sia potente questo collante.
Io ho voluto usare la colla di farina per fare un mini album.
Tutti gli elementi del mio mini sono stati attaccati con la biocolla.
Per questo progetto ho usato carta, vellum e anche del tulle.
Anche il rivestimento della copertina l'ho incollato con la colla di farina, compresa la linguetta per tenere l'album chiuso. Tutto quanto regge benissimo e non si scolla. Dopo due mesi dalla sua realizzazione è ancora perfetto.
Ma non solo ho rivestito la copertina, incollato pagine e struttura, ma ho preparato con questa colla anche il cartone rigido da usare come copertina.
Per avere il mio chipboard duro come il marmo (credetemi che se bussi con il pugno fa proprio un rumore tipo legno) ho incollato 3 strati di ritagli di carta da 240 grammi.
Inoltre quando ho usato questa colla per rivestire la copertina mi sono resa conto che ha reso la mia carta elastica e molto più resistente del solito. Ho potuto cordonare e appiattire gli spazi tra i vari elementi della copertina senza che il mio rivestimento si rompa. Per questo album non ho usato chissà che carta miracolosa ma la classica risma Favini da 240 g.
Ma adesso vi spiego meglio cosa ho fatto così se vorrete provare anche voi capirete come procedere.
Innanzi tutto ho preparato la colla esclusivamente con cose che si trovano in cucina e seguendo questa ricetta:
- 350 ml di acqua
- 50 g di farina
- 1 cucchiaio di aceto bianco
Ho semplicemente sciolto la farina nell'acqua e mescolato bene per non far formare dei grumi e poi messo sul fuoco a cuocere come fosse una besciamella a fiamma moderata. Ho continuato a mescolare fino a quando il tutto si è addensato e quando ho pensato che la consistenza fosse quella giusta ho aggiunto l'aceto (che serve per conservare più a lungo la colla) mescolato bene e poi lasciato raffreddare.
La colla è pronta, non serve niente altro. L'ho conservata in un barattolino di vetro chiuso con il suo tappo e l'ho usata per 15 giorni senza alcun problema.
Poi l'ho scordata in frigorifero... dopo circa un mese e mezzo l'ho buttata via.
Con le dosi che vi ho dato ne ho fatta davvero tantissima, la metà credo sia più che sufficiente per un bel po' di realizzazioni. Guardando queste foto vi potete fare un'idea di quanta colla ho realizzato.
Per la realizzazione dell'album ne avrò usato meno di un terzo.
Per quanto riguarda il chipboard homemade ho incollato 3 strati di carta di scarto assieme. Vi consiglio di tagliare già a misura la carta prima di incollarla, in quanto diventa talmente rigido che poi potreste avere un po' di difficoltà a tagliarlo. Questo perchè tra i vari strati ho steso una quantità generosa di colla. Ho provato a tagliare il mio chipboard con la bigshot... le bigz non ce la fanno... quindi se volete creare degli abbellimenti belli solidi vi conviene prima fustellare e poi incollare con la farina... credetemi: vengono benissimo e sono rigidi come fossero di plastica.
Per quanto riguarda le pagine dell'album ne ho usato un velo sottilissimo. In questo modo ho ottenuto elasticita maggiore sulla carta e ho potuto incollare bene le pagine senza indurirle.
Il vellum è stato l'esperimento che più mi ha divertita. Sul momento pensavo fosse una schifezza, perchè sembrava che diventasse tutto raggrinzito, poi con mio grande stupore quando si è asciugato l'ho trovato liscio e perfetto e perfettamente incollato alla carta. Tuttavia come tante altre colle si vede in trasparenza, quindi si può usare solo per incollare parti nascoste oppure per elementi fronte retro come ho fatto io nel mio album.
Ma la cosa che mi ha stupita un sacco è stata la versatilità e la forza di questa colla, oltre a non scollare per niente, l'ho usata anche per attaccare delle etichette di carta sulle bottiglie di vetro (ecco perchè è stata utile al marito). Il risultato è meraviglioso perchè le etichette si riescono a riposizionare finchè non si asciugano ma una volta asciutte restano fissate al vetro in modo impeccabile e quando le devi levare? basta immergere la bottiglia in acqua calda e tutto magicamente si scioglie.... ci pensate quante belle cose potete fare per le vostre conserve senza diventar matte con pagliette a togliere poi la colla delle etichette? Per me è stato scoprire un mondo nuovo!!!! Tuttavia l'esperimento bottiglia di vetro mi ha stupita perchè provando ad incollare solo una strisciolina di carta sono riuscita a sollevare una bottiglia tenendo un lembo della striscettina... la bottiglia è rimasta attaccata... giuro non volevo credere ai miei occhi.
I tempi di asciugatura sono piuttosto lunghi, specie quando ho messo insieme più strati, quindi se si decide di usare questo collante armarsi anche di molta pazienza.
Ah dimenticavo!! Per stendere la colla ho usato un pennello uno di quelli che uso per la colorazione, ho solo avuto l'accortezza di lavarlo subito... ma anche se ci si dimentica non è un problema, la colla di farina con l'acqua si scioglie e si leva senza problemi (e quindi anche se vi sporcate i vestiti.. si leva!!!!!)
Spero che il mio esperimento vi abbia incuriosito, ma secondo me merita anche essere provato è un collante funzionante, economico e per niente tossico... ehm.. no... non l'ho assaggiato.... ma magari un po' di sale è pure buono :°D
A presto!!!
Elena ^_^
Fantastico, sicuramente ci provo, che ideona, complimenti
RispondiEliminaInteressantissimo, ci provo sicuro
RispondiEliminaSicuramente molto interessante e da provare!
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