Scrapzionario: scopriamo nel dettaglio il layering.

Ciao ragazze oggi per la consueta rubrica dedicata allo "scrapzionario" voglio parlarvi di una tecnica che ormai regna sovrana in tutti i miei lavori e di cui non posso più fare a meno perché nel bailame di stili, colori e tecniche, i più disparati, di cui mi innamoro, è quella che mi caratterizza veramente, sempre e in ogni progetto che realizzo. Sto parlando del layering, tradotto significa stratificazione dall'inglese "layer" ossia strato. Il tutto consta nel sovrapporre tra loro vari strati di carta, vellum, acetato e così via per conferire un impatto visivo ben preciso al vostro progetto.
Utilizzando avanzi di carta o di altro materiale e sovrapponendoli tra loro si crea appunto un distacco sia cromatico (dovuto ai colori diversi delle carte) sia di forma (dovuto ai disegni,pattern, di ogni carta), che darà grande impatto visivo a ciò che verrà messo in primo piano, quasi sempre si tratta di una foto, perché l'occhio di chi guarda sarà catturato maggiormente dall'elemento messo in primo proprio grazie al distacco rispetto a tutto ciò che avrete sistemato al di sotto. Per conferire ancor maggior potenza alla vostra foto, potete anche spessorare i vari strati per ottenere un effetto 3d grazie al quale semberà quasi che la foto venga fuori dal foglio.
Da qui potete poi scegliere di strappare i bordi a mano oppure di renderli sfrangiati, grattandoli con un paio di forbici, potete scurirli con un tampone oppure aggiungendo del cartone goffrato (quello che si usa per gli imballaggi, sollevando il primo strato liscio e recuperando il polionda interno), potete inserire elementi come filo, centrini di carta, garza per bendaggi o quella per conservare i formaggi, insomma non esistono limiti alla fantasia, ed ogni cosa contribuirà a conferire profondità al vostro lavoro e al contempo ad esaltare la vostra foto in primo piano. Potete inoltre decidere di cucire i vari strati tra loro usando la macchina da cucire, piuttosto che cucirli a mano con del filo da ricamo, usare dell'acrilico per creare uno sfondo colorato o facendolo sgocciolare da un pennello. Sicuramente da provare. Può sembrare una tecnica complessa ma non lo è affatto, è sufficiente non incollare nulla subito perché dovrete fare diversi cambiamenti prima di trovare il vostro mood, sovrapporre quindi vari strati fino a quando non avrete trovato la combinazione giusta e che più vi soddisfa. A quel punto potete o incollare gli strati tra loro con del biadesivo normale o spessorato oppure pinzarli con una cucitrice. L'effetto è garantito.
Vi lascio qualche esempio di alcuni lavori di Stephanie Bryan, ossia l'apoteosi del layering a mio avviso, che io personalmente trovo molto ben riusciti.
http://stephaniemakes.blogspot.it/search/label/scrapbooking


6 commenti:

  1. Grazie per l'approfondimento, mi piacerebbe che questo argometto venisse trattato ancora.

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  2. Grazie per l'approfondimento, mi piacerebbe che questo argometto venisse trattato ancora.

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  3. se lo ritenete utile potrei fare un video per vedere step by step la costruzione dell'impalcatura :))))))))))

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