Not my cup of tea!



Voi non potete neanche immaginare, Scrappers del mio cuore, quanto io abbia desiderato che oggi arrivasse questo preciso momento. Finalmente, dopo le estenuanti corse solite del lunedì, eccomi qua a dedicare i miei pensieri e le mie parole a voi e al nostro hobby che - diciamolo pure senza remore - è il più bello del mondo! Oggi vi ho dato appuntamento qui, non sul mio soffice sofà, ma ben lontano dalla comodità, decisamente fuori dalla mia comfort zone e se volete vi racconto perché. 

Una delle caratteristiche peculiari che definiscono ogni Scrappers che si rispetti è l'acquisto compulsivo e su questo non ci piove, è un dato di fatto conclamato e noto. Ma cosa ne pensate dell'acquisto "impulsivo"? Io temo di essere vittima di questa combo letale infatti non solo cedo spesso alla tentazione ma lo faccio proprio senza riserva alcuna e arrivando a comprare cose che so già a priori che resteranno nei cassetti della Scraproom per anni ed anni in attesa che arrivi il momento Ok! Nel creare ciascuno di noi ha  materiali, tecniche e stili che predilige, in cui si muove comodamente e facilmente. Chi mi conosce sa che il Mixed Media is not my cup of tea: non mi fraintendete, quando vedo i vostri lavori resto a bocca aperta e sono ammirata per l'uso che fate di questi materiali, ma molto di rado son riuscita a fare qualcosa di soddisfacente con paste e colori. 


Qualche giorno fa però, senza pensarci troppo, ho sentito che il momento era propizio! L'inverno sta per finire, la primavera è alle porte, cosa c'è di meglio per risvegliarsi che una sfida con noi stessi? La mia sfida con me stessa è stata quella di realizzare un Lay Out con tutte le cose che non so fare: non so spatolare, non so colorare, non so fare ghirigori, non so usare ago e filo dignitosamente, non so concedermi agli abbinamenti cromatici audaci!
Incurante del pericolo ho aperto il secondo cassetto del mio armadio scrap, quello che contiene il materiale impolverato e coperto dalle ragnatele perché mai usato e memore della tv degli anni '90 ho detto "Gioca con noiiii.... il Gesso Black!" 

E così dopo aver impostato la foto e posizionato le foglioline  ho scoperchiato il barattolo che aspettava di essere aperto da... ehm... tre anni buoni! Temeraria come nessuna ho sguainato la spatola, posizionato lo stencil e... squish! grat! spatash! ho coraggiosamente stencilato. Poi ho preso un bel filo rosso che non aveva nulla a che fare col resto della palette colori e l'ho inserito sotto una scritta in basso a sinistra. Infine, forte delle due precedenti azioni rivoluzionarie, eroina del mio golpe creativo, ho preso una penna nera con la punta sottilissima e ho scritto attorno alla foto le parole di una poesia di Antonia Pozzi che adoro e che mi hanno fatto pensare a questa "estrema sfida" per dirla alla Amos Oz: "E' inverno anima, è inverno. Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri".
Ho concluso il tutto creando qualche nuvoletta di Oxide rosa sopra il gesso nero ormai asciutto: che audacia, mi meraviglio di me! 
E così è nato questo Lay Out, certamente non rivoluzionario all'apparenza, ma per me frutto di una rivoluzione creativa e di pensiero in atto e che spero di instillare anche in voi: cosa aspettate, aprite quei cassetti e andate a pescare le cose che non avete mai usato, create qualcosa e fateci vedere com'è il panorama fuori dalla vostra comfort zone. Il mio è questo: nero, rosa, arancio, imperfetto, improvvisato e "inazzurrato" di poesia! 
Valentina


1 commento:

  1. e' semplicemente meraviglioso, grazie dei tuoi pensieri/suggerimenti.

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